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SKY IS THE LIMIT

porto recanati – 20/21/22 Settembre 2024 

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Adriano Malori scopre la 5 Mila Marche 2022: “Un territorio stupendo e inaspettato!”

L’ex professionista, vicecampione del mondo a cronometro, ha pedalato sulle strade della GF 5 Mila con l’organizzatore Andrea Tonti: “Non conoscevo bene le Marche, ma ho trovato salite importanti e paesaggi straordinari”

“Non c’è un metro di pianura, ho capito rapidamente perché è una delle Granfondo più dure d’Europa”. Parole di Adriano Malori, ex corridore professionista, che prima di tutti ha avuto l’occasione di andare alla scoperta dei segreti della 5 Mila Marche 2022, in programma nel weekend da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, con una ricognizione ad hoc sul percorso della Granfondo 5 Mila, programmata per la domenica, insieme all’organizzatore dell’evento Andrea Tonti.

Dalla Riviera del Conero alle colline dell’entroterra marchigiano, attraversando i borghi storici della Regione con scenari mozzafiato, anche Malori è rimasto stregato da ciò che ha visto: “Definire la Granfondo 5 Mila semplicemente dura sarebbe troppo banale – ha spiegato l’ex corridore parmense, classe 1988 -. I continui saliscendi mi hanno ricordato la Liegi-Bastogne-Liegi, in cui non c’è spazio per respirare, bisogna sempre rilanciare e alla fine arrivi al traguardo esausto, ma soddisfatto. Per quanto ci abbia corso spesso nelle Marche, dal punto di vista turistico non la conoscevo molto e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Il punto più suggestivo del percorso? Secondo me lo strappo di Pollenza, molto duro, ma con uno scenario spettacolare. Non vedo l’ora di tornarci ad ottobre”.

Malori è stato professionista dal 2010 al 2017, correndo con le prestigiose maglie di Lampre e Movistar e, negli anni in cui è stato in attività, ha rappresentato il punto di riferimento italiano nelle prove a cronometro. Nella disciplina è stato campione europeo e mondiale (Varese 2008) tra gli U23, mentre tra i professionisti ha conquistato la medaglia d’argento iridiata a Richmond 2015, oltre a tre titoli italiani e tappe alla Tirreno-Adriatico e alla Vuelta a España. Una brutta caduta in Argentina nel 2017, al Tour de San Luis, lo ha costretto a mettere anzitempo fine alla sua carriera proprio nel momento della massima maturità di atleta. Oggi ha aperto la sua attività da biomeccanico in provincia di Parma, con la quale mette a disposizione la sua esperienza per ottimizzare le prestazioni in bicicletta dei suoi clienti.

Le Marche, però, scatenano dolci ricordi per il Malori corridore, visto che al Giro d’Italia 2012, dopo la tappa Urbino-Porto Sant’Elpidio, indossò la Maglia Rosa. Quella frazione presentava, tra le altre cose, anche la salita di Cingoli, che l’ex Lampre ritroverà alla GF 5 Mila: “Quel giorno andai in fuga per proteggere il mio capitano Michele Scarponi, che era in gruppo. Alla fine, la fuga prese il largo e andò al traguardo. Io feci secondo, ma presi la Maglia Rosa. Quella mattina non avrei mai pensato che quel giorno sarebbe diventato uno dei più belli della mia carriera”. E a proposito del compianto Scarponi: “Transitare per le sue zone è sempre motivo di commozione, ma anche di bei ricordi”.

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