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SKY IS THE LIMIT

porto recanati – 20/21/22 Settembre 2024 

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20/21/22 settembre

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Alla Pedalata in Rosa della 5 Mila Marche ci saranno anche le cicliste afghane

La pedalata, promossa dalla Commissione Regionale pari Opportunità delle Marche e prevista per sabato 15 ottobre, coinvolgerà anche le profughe provenienti dall’Afghanistan. Saranno 25 km i chilometri che percorreranno le donne partecipanti, tra i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana

Tra i tanti temi legati a doppio filo al weekend della 5 Mila Marche 2022 (14-16 ottobre) ci sono anche quelli della solidarietà e delle pari opportunità. Per il pomeriggio di sabato 15 ottobre, infatti, mentre centinaia di coraggiosi saranno impegnati negli oltre 250 km della Randonnée 5 Mila, è prevista la Ciclopedalata in Rosa, ovvero 25 km di percorso tra i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana da affrontare in e-bike, per sole donne.

A promuovere l’iniziativa è stata la Commissione Regionale pari Opportunità della Regione Marche, che ha l’obiettivo di sensibilizzare nei temi in cui le pari opportunità ancora non ci sono, e lo sport, purtroppo, fa parte di questi. A rendere ancora più simbolica la pedalata sarà la presenza di un gruppo di cicliste afghane, profughe: “Tramite la giornalista Francesca Monzone siamo venuti a conoscenza di questo gruppo di donne afghane, cicliste e profughe, e abbiamo voluto invitarle a pedalare con noi – spiega il Presidente della CPO, Maria Lina Vitturini -. Arrivano da paesi in cui i loro diritti non sono rispettati, andare in bicicletta è considerato impuro, così alla pedalata porteranno la loro testimonianza, racconteranno la loro storia, che sicuramente va ascoltata. Per il momento abbiamo provveduto a regalare loro un caschetto e speriamo di poterle aiutare ulteriormente in futuro”.

La bicicletta si conferma una volta di più un mezzo universale, in grado di dare una mano anche nelle tematiche più delicate: “In totale saranno un centinaio le donne coinvolte nella pedalata e avrebbero potuto essere anche di più, ma le ebike a disposizione sono ovviamente limitate – continua Vitturini -. Perché far passare il messaggio tramite il ciclismo? Perché in bicicletta ci possono andare tutti, a maggior ragione ora che ci sono anche quelle elettriche. È un modo per dire alle donne di partire e riprendersi in mano la propria vita”.

Non solo disparità uomo-donna, la Ciclopedalata in Rosa sarà aperta anche ai portatori di disabilità, con il coinvolgimento del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).

Venerdì 14 ottobre, invece, si svolgerà il convegno “Donne e Sport” nella sala consiliare del Comune di Loreto, per parlare del gap tra i sessi che c’è nello sport e nel ciclismo in particolare, lo status di atlete professionistiche che non arriva e dei passi in avanti che si possono fare. Tra gli ospiti ci saranno Marina Romoli, Tania Belvederesi e Valentina Rossani.

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